CHIUSI I LAVORI DI ROMA INNOVATION HUB 2024

Dopo due giorni intensi di relazioni, tavole rotonde e attività di networking, si sono chiusi i lavori della seconda Convention Nazionale delle Professioni Tecniche.

Oltre 80 relatori di altissimo profilo hanno preso la parola, nella due giorni dedicata dalla Rete delle Professioni Tecniche alla sostenibilità e all’Agenda 2030, per la seconda edizione della Convention Nazionale che ha coinvolto ben nove Ordini Professionali in rappresentanza di oltre 600 mila progettisti italiani.

I lavori, aperti dall’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale Maurizio Veloccia, si sono articolati in sei sessioni di lavoro dedicate ad alcuni temi identificati dagli Ordini Professionali Tecnici come strategici per lo sviluppo del Paese.

La prima sessione, dopo i saluti istituzionali, ha puntato ad affrontare il problema della carenza di tecnici in Italia e dello strumento delle Lauree Professionalizzanti che sta entrando a regime e che dovrebbe in parte accelerare l’immissione di giovani nel mondo delle professioni in virtù di una collaborazione stretta tra Università e sistema ordinistico.

Ha fatto seguito poi una sessione tutta al femminile, dedicata alla parità di genere nelle professioni, introdotta da Ania Lopez Vicepresidente del World Federation of Engineering Organizations e da Elena Mocchio, responsabile dell’innovazione e sviluppo di UNI, con una tavola rotonda che ha visto la partecipazione delle componenti della Commissione Pari Opportunità della Rete delle Professioni Tecniche.

Dopo queste due sessioni introduttive e pur tuttavia centrate su temi strategicamente rilevanti, i lavori della convention si sono centrati su quattro Goal dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con una discussione preceduta dalla presentazione dei dati relativi ad ogni singolo goal tratti dal Rapporto dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS).

Le quattro tavole rotonde sono state dedicate al Goal 7 “Energia pulita e sostenibile”, al Goal 11 “Città e comunità sostenibili”, al Goal 12 “Consumo e produzione responsabili” per concludersi col Goal 13 “Lotta al cambiamento climatico”.

I lavori sono stati arricchiti inoltre da due momenti speciali: il primo dedicato alla consegna del Premio Apollodoro di Damasco a Stefania De Pascale, Ordinario alla Federico II di Napoli e responsabile del “Laboratorio di Ricerca sulle piante per lo Spazio”; Il secondo con una stimolante tavola rotonda dedicata al rapporto tra economia e sostenibilità, moderata da Luca Baldin, direttore di Smart Building Italia, e partecipata dai rappresentanti di alcune delle aziende partner della manifestazione.

A latere dei lavori, si sono svolti inoltre un seminario promosso dall’associazione Ibimi, sulla progettazione in BIM, e una fitta attività di incontri e networking tra i partecipanti, le aziende e gli Ordini rappresentati.

In chiusura dei lavori il Presidente della Rete Armando Zambrano ha manifestato la propria soddisfazione per l’elevata qualità dei lavori svolti, sottolineando l’importanza di eventi come Roma Innovation Hub per dare maggiore coesione e incisività all’azione propulsiva e propositiva degli Ordini a livello nazionale, estendendo a tutti l’invito alla prossima edizione del 2025.

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