Smart Building: entro 4 anni saranno 110 milioni
Juniper Research stima che gli edifici con tecnologie innovative diventeranno 115 milioni entro il 2026 contro quei 45 milioni di oggi
Se l’efficientamento dei consumi diventa la priorità per privati e aziende, saranno le nuove funzionalità evolute per la gestione digitale a fare da protagoniste del mondo della domotica.
Secondo la ricerca “Smart Building: Key Opportunities, Competitor Leaderboard & Market Forecasts 2022-2026”, realizzata da Juniper Research, gli edifici dotati di tecnologie smart passeranno dunque dai 45 milioni di oggi ai 115 milioni del 2026, con una crescita del 150% in 5 anni.
Una crescita supportata dalla ricerca costante dell’efficientamento dei consumi tra singoli inquilini e aziende.
In tal senso, quindi, abilitare gli edifici a monitoraggio e automazione diventa sinonimo di una netta propensione all’efficientamento dei costi che viaggia di pari passo al miglioramento dell’impatto sull’ambiente per i lavoratori e per i residenti.
Maggiormente interessati dalla transizione verso gli smart building sono gli edifici non residenziali, e cioè il 90% della spesa nel settore: il motivo sta nel fatto che si tratta di edifici in cui è possibile realizzare migliori economie di scala, grazie anche alla più spiccata propensione delle aziende verso il lato commerciale delle tecnologie per gli smart building.
Gli operatori che mettono sul mercato piattaforme per gli smart building concentreranno comprensibilmente il proprio focus sugli edifici non residenziali e sugli use cases collegati, dai quali è lecito prevedre un ritorno sugli investimenti più forte, anche se non metteranno da parte l’importanza degli sviluppi delle tecnologie sul versante residenziale, man mano che le preoccupazioni sulle questioni ambientali sono più diffuse – si legge nella nota di ricerca
Sensori in crescita con spedizioni che nel 2026 supereranno il miliardo di pezzi contro i 360 milioni stimati entro la fine di quest’anno e in crescita del 204%: questi strumenti altamente tecnologici potranno aiutare gli smart building di adattarsi al meglio a ogni condizione, gestendo in real time funzioni come quelle dell’illuminazione, del riscaldamento e della ventilazione degli ambienti.
Fonte: Smart Building Italia